l'Hi-Fi dei nostri anni migliori

04/02/08

> Pioneer SA-600 Ampli Integrato

E' un amplificatore Integrato che risale al periodo 1974/1976 del quale non sono riuscito atrovare nessun dato neppure in Internet. Ho controllato anche il Borsino dell'usato sulle guide di Fedeltà del Suono ma non appare neppure lì, c'è solamente il suo predecessore : SA-500 che, tra l'altro, è segnalato come pezzo storico. Di questo SA-600, neppure l'ombra e non capisco il perchè. Che faccia parte della gamma dei modelli economici, non credo proprio perchè la sua componentistica non è certo da Grande magazzino. Comunque ho deciso ugualmente di dargli un piccolo spazio che, dopo averlo ascoltato, merita sicuramente. Qualche tempo fa mi trovavo in un mercatino dell'usato quando, all'improvviso, entra un Signore con questo apparecchio in mano deciso a metterlo in vendita. Era tutto polveroso,pieno di ragnatele e il Cabinet, si vedeva, in certi punti era provato dal tempo. Gli chiesi se funzionava, mi rispose che non lo sapeva, l'aveva da molti anni in soffitta e voleva ricavarci qualcosa. Gli chiesi quanto voleva, mi ripsose che me lo avrebbe ceduto per 50 Euro, corsi il rischio e feci l'affare. Lo portai a casa, lo aprii e gli detti una bella soffiata col compressore, era pieno di ragnatele anche al suo interno e c'erano anche nidi di ragni e ragni morti. Lo ripulii per bene e decisi di provarlo; ci collegai il mio lettore Cd e i miei diffusori, poi detti corrente. Dopo 10 minuti che era acceso non
si udiva nessun rumore starno allora presi un Cd del bassista WICTOR WOOTEN e detti il via al lettore : IMPRESSIONANTE...!!! Funzionava a meraviglia, dopo tutti quegli anni chiuso fra la povere di una soffitta,
suonava che era una bellezza. Il suono era favoloso, Trasparentissimo, il basso era molto preciso, fermo e smorzato uanto basta.I dettagli erano ben presenti e limpidi, il suono era, magari, un tantino asciutto con la mancanza di quel pizzico d'aria intorno ma è classico degli apparecchi atransitor. Insomma, quei 50 euro, sono andati a buon fine. Mi è sembrato giustoscattargli qualche immagine per mostrarvela.

Vista del frontale in alluminio anodizzato e cabinet in legno molto in voga all'epoca.

Vista posteriore, in basso a sinistra si denotano le prese RCA e l'interruttore che insieme formano la funzione EXTERNALper poter utilizzare separatamente sia lo stadio di Preamplificazione che quello di Amplificazione. Funzionepiuttosto rara negli Amplificatori Integrati.tra l'altro ho anche collaudato lo stadiofinale collegandociil mio preamplificatore a valvole; altra roba, non sembravaneppure un finale a transistor.




Questa è una vista generale dell'interno, i due condensatori elettrolitici neri, sono quelli d'uscita che alimentano i diffusori. Il piccolo circuito di sinistra è l'equalizzazione RIAA dell'ingresso Phono, il circuito di destra è la sezionedi preamplificazione.



Questo è lo stadio finale, i transitor sono della serie 2SC TOSHIBA, i transistor piloti sono della serie 2SA TOSHIBA. Sia i finali che i pilota, sono tutti uguali il che fa pensare che siamo di fronte ad una config.
SINGLE ENDED PUSH PULL. Nel complesso tutti i componenti sono di buona qualità,tutti i contatti
di interruttori e commutatori sono argentati e i potenziometri sono dei NOBLE. Non sono certo le caratteristiche di un apparecchio da Grande Magazzino però l'interrogativo, sul perchè sia un modello del quale non si trova più nessuna notizia, resta e spero di riuscire a dargli una motivazione.
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Se qualcuno sapesse dove reperire qualche dato e magari lo schema
elettrico di questo apparecchio, lo pregherei di comunicarmelo al mio
indirizzo di posta.....
Vi ringrazio per la vostra attenzione.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

conosco questo ampli, ha 19 watt per canale ed e' del periodo 1971-1972, nel numero di serie c'e' un gruppo di due lettere, la prima lettera e' l'anno la seconda e' il mese (gennaio=A)... R sta' per 1971, S sta' per 1972, T sta' per 1973 ecc fino al 1979

Anonimo ha detto...

posseggo l'ampli pioneer sa-600 dagli anni '70 quando lo acquistai nuovo. da allora, pur avendo altri ampli, non ho mai smesso di usarlo. ancora oggi non presenta il minimo problema, anche se non posso essere completamente d'accordo sulle qualità timbriche citate. ho tutta la documentazione. se interessa ...
rc105@libero.it

Anonimo ha detto...

io ce lo anke completo delle 2 casse acustiche..
ma a valore un oggetto del genere? ci sarebbe qualcuno a pagarlo bene?
il mio contatto e 3888950842

Anonimo ha detto...

Ciao, non ho ancora verificato ma credo possa essere il successore del Pioneer SA-500, infatti andando a memoria vedo che lo schema del Pioneer SA-600 è pressoché identico a quello dell'SA-500. Amplificatore piuttosto piccolo in quanto a potenza ma molto gradevole all'ascolto, niente di eclatante ma comunque un amplificatore che si lascia ascoltare per ore senza che ti venga voglia di spegnerlo dopo un quarto d'ora (bassa fatica d'ascolto). LO schema lo puoi trovare qui, ecco il link:

http://hobbyelectronics.it/servman/hifi/pioneer/pioneer_sa-600_schematic.pdf

Ciao.

Mario

Anonimo ha detto...

Pardon .... se il link già fornito non dovesse funzionare, si può utilizzare in alternativa anche questo (avevo dimenticato di anteporre il prefisso www):

http://www.hobbyelectronics.it/servman/hifi/pioneer/pioneer_sa-600_schematic.pdf

Ciao di nuovo.

Mario

Anonimo ha detto...

Mannaggia, per la fretta ho dimenticato di aggiungere che lo stadio finale del Pioneer SA-600, come nell'SA-500, utilizza una configurazione d'uscita a ''SIMMETRIA QUASI COMPLEMENTARE'' molto in voga all'epoca soprattutto su amplificatori di basso costo. Si tratta di una configurazione in cui, secondo la piu' classico delle circuitazioni del passato (appunto), si preferiva utilizzare due transistor finali della stessa polarita' (in particolare due NPN, in quanto sicuramente piu' economici dei corrispondenti PNP a causa dei costi di produzione dei semiconduttori) di cui uno era pilotato da un transistor PNP di media potenza proprio per ''simulare'' il comportamento di un finale PNP ma con l'utilizzo di un finale NPN. Così si riusciva a contenere i costi di produzione dell'apparecchio. Al contrario, in apparecchi successivi, sicuramente di maggior costo, le aziende produttrici hanno utilizzato la configurazione COMPLETAMENTE COMPLEMENTARE costituita da due transistor finali appunto di polarita' complementare (NPN e PNP). Un famosissimo esempio di amplificatore che utilizzava la simmetria quasi complementare e' costituito dal notissimo NAD 3020 in cui, tra l'altro, erano utilizzati i ''proletarissimi'' 2N3055, transistor NPN arcinoti che erano così diffusi che quasi si trovavano (una volta) anche dal tabaccaio. Oggi i 2N3055 sarebbero ancora molto noti ma .... in giro ci sono un sacco di contraffazioni di provenienza orientale (i famosi ''tarocchi'') che, appena installati nel circuito, saltano che è una meraviglia ed hanno prestazioni da schifo.

Ciao

Mario

Anonimo ha detto...

Aggiungo: un banalissimo modesto (ed onesto, per carita') entry level del periodo. Ce ne sono a mucchi nei mercatini, pagarli oltre i 20 euro significa farsi derubare :-))

Anonimo ha detto...

Sono un appasionato di HiFi e collezionista di amplificazioni vintage.
Devo dire che concordo totalmente con le impressioni scritte nell'articolo.
Questo amplificatore mi è capitato per caso, preso da un privato a 80 euro insieme ad una coppia di casse scott a cui era abbinato.
Il suono del piccolo SA-600 è stupefacente, molto moderno, non affaticante, piani sonori ben distinti, tantissima raffinatezza e musicalità, ottima tridimensionalità e profondita.
Segnalo che i 4 transistor sulla scheda di preamplificazione e controllo toni, vanno sostituiti al più presto . Col tempo tendono a tirar su molto rumoree e a guastarsi. Nel mio caso li ho sostituiti con dei BC550 (anche i BC549 vanno bene) invertendo la piedinatura che è differente dagli SC di produzione giapponese

Unknown ha detto...

Salve sono in possesso dell sa 600 e trovo che suona molto bene ma ahimè credo che abbia bisogno di qualche revisione in particolare la sostituzione dei condensatori di alimentazione.Per questo chiedo la sua disponibilità in merito allo schema del circuito o se magari sarebbe cosa gradita se mi dicesse quali condensatori conviene sostituire i suoi valori e quale marca montare.
Grazie
Gaetano

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